Vacanza in Moto in Val d'Aosta

Una guida completa con itinerari per fare giri in moto in Valle d'Aosta

Con i suoi 3.263 km² di superficie ed una popolazione di circa 130.000 abitanti, la Valle d’Aosta si configura come la più piccola e meno popolata regione italiana, un vero e proprio microcosmo montano incastonato tra Francia, Svizzera e Piemonte, dove la natura regna sovrana con paesaggi mozzafiato, splendide vette e meraviglie artistiche.

Al di là della sua esiguità territoriale, la Valle d’Aosta custodisce una molteplicità di vallate, ciascuna con caratteristiche geografiche, culturali e storiche distintive. Percorrendo le tortuose strade che si snodano tra i monti, si possono scoprire affascinanti borghi montani, antichi castelli, chiese millenarie e torri evocative, custodi di un patrimonio di tradizioni locali ancora intatto.

Lo sviluppo turistico, seppur con i soliti problemi dovuti alla cementificazione, ha in parte contribuito ad aumentare la consapevolezza sull’importanza di preservare l’identità di questa regione unica, un luogo dove l’autenticità e la genuinità permeano ogni aspetto, dalle persone che vi abitano alle tradizioni che si tramandano di generazione in generazione.

La Valle d’Aosta vanta la presenza delle vette più alte delle Alpi, come il Monte Rosa (4634 metri), il Cervino (4478 metri ), il Gran Paradiso (4061 metri ) ed il Monte Bianco (4808 metri, la vetta più alta d’Europa), possiede 2 valichi principali che la collegano al resto d’Europa (il Gran San Bernardo alla Svizzera e il Piccolo San Bernardo alla Francia) e può contare su oltre 200 ghiacciai, che ne fanno una delle maggiori riserve idriche dello Stivale.

La genesi stessa della Valle d’Aosta è legata all’azione erosiva dei ghiacciai che, fino a circa 10.000 anni fa, hanno plasmato il territorio, creando la caratteristica valle a forma di “U”. Oggi, la regione si presenta come un quadrilatero regolare, delimitato dalle Alpi Graie e Pennine, con due lati che si affacciano verso la Svizzera e il Piemonte, e due lati minori che sfumano verso la pianura padana e il Canavese, mentre il massiccio del Monte Bianco a ovest segna il confine con Francia e Svizzera.

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Consigli e suggerimenti per la pianificazione del viaggio

Organizzare un viaggio in Valle d’Aosta richiede una pianificazione accurata, visto che la conformazione geografica, con vallate spesso separate da valichi montani, rende difficoltoso il completamento di tour circolari.

Per questo, la “mappa ad abete” si rivela uno strumento prezioso per orientarsi: il “tronco” centrale segue il corso della Dora Baltea, mentre i “rami” si diramano verso le vette alpine.

Inoltre, se vuoi affrontare un tour della Valle d’Aosta, ricorda quanto segue:

  • Scegli la destinazione: valuta il tuo livello di esperienza, il tempo a disposizione e il tipo di esperienza che cerchi.
  • Crea un itinerario: decidi le tappe, i percorsi e i luoghi da visitare. Prendi in considerazione le condizioni meteorologiche ed il traffico.
  • Prenota il tuo alloggio: in base al tuo itinerario, prenota in anticipo gli alberghi, i campeggi o i B&B.
  • Controlla la tua moto: fai un tagliando completo ed assicurati che la moto sia in buone condizioni meccaniche.
  • Richiedi i documenti necessari: verifica la validità della documentazione in tuo possesso, tra cui carta d’identità, patente e carta verde.
  • Indossa un adeguato equipaggiamento: indossa un casco omologato, giacca e pantaloni con protezioni, guanti e stivali tecnici e ricorda di portare con te un kit di pronto soccorso, un kit di riparazione per la moto, un power bank per il telefono e un
  • Questione sicurezza: rispetta i limiti di velocità e le regole della strada, guida con prudenza ed attenzione, fai attenzione alle condizioni meteorologiche e al traffico, pianifica soste regolari per riposare e ricaricare le energie e bevi molta acqua per rimanere idratato.

La Valle d’Aosta, con i suoi panorami mozzafiato, le strade sinuose ed i passi montani leggendari, rappresenta un vero e proprio paradiso per gli amanti del mototurismo: un’infinità di percorsi si snodano tra valli incontaminate e vette maestose, regalando emozioni indimenticabili a centauri di ogni esperienza.

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Giro in moto in Valle d’Aosta: cosa vedere

La Valle d’Aosta non è solo una destinazione per gli amanti della moto, ma un luogo dell’anima dove natura, storia e cultura si intrecciano in un’armonia unica, un vero e proprio invito a rallentare, a respirare l’aria pura di montagna e ad immergersi in un’atmosfera autentica e ricca di fascino.

Tra i maggiori punti d’interesse, oltre alle vette viste in precedenza, possiamo citare le numerose valli alpine laterali che si incuneano nella vallata centrale, offrendo una varietà di suggestivi itinerari da percorrere in moto.

Le valli in questione sono le seguenti:

Versante settentrionale:

  • Valle del Gran San Bernardo
  • Valpelline
  • Valtournenche
  • Val d’Ayas
  • Valle di Gressoney (conosciuta anche come Valle del Lys)

 

Versante meridionale:

  • La Thuile
  • Valgrisenche
  • Val di Rhêmes
  • Valsavarenche
  • Val di Cogne
  • Valle di Champorcher

 

Ogni valle custodisce percorsi di diversa difficoltà e lunghezza, adatti a tutti i livelli di esperienza, pertanto c’è chi preferirà concatenare più tour in un’unica giornata, come in un parco divertimenti montano, mentre altri opteranno per un ritmo più rilassato, alternando la moto a visite culturali e soste contemplative, magari prolungando il proprio soggiorno per assaporare appieno l’essenza di questa terra magica.

La valle d’Aosta offre anche numerosi ghiacciai, oltre 200, come Punta Helbronner ed il Plateau Rosà, un’area protetta degna di note come il Parco Nazionale Gran Paradiso, città ricche di arte come Aosta, importanti e rinomate località sciistiche come Cervinia e Courmayeur, ed antiche costruzioni ricche di fascino e storia, come il Forte di Bard, il Castello di Fénis, il Teatro Romano e Castel Savoia.

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Itinerari moto: scopri i percorsi migliori

Per giungere nella pittoresca Valle d’Aosta, l’accesso più agevole è rappresentato dall’autostrada A5, anche nota come “Autostrada della Valle d’Aosta“, che si snoda lungo l’intera vallata principale fino al tunnel del Monte Bianco.

Questa moderna autostrada vanta sofisticati sistemi termici per prevenire la formazione di ghiaccio, ma è bene tenere presente che è anche la più costosa del nostro Paese.

Per coloro i quali prediligono un ritmo più tranquillo e desiderano risparmiare qualche euro, la strada statale SS26, che corre parallela all’A 5, offre una valida alternativa, anche se non bisogna aspettarsi un percorso montuoso, poiché questa strada segue un tracciato piatto e lineare, con autovelox all’ingresso di ogni paese, semafori e un traffico piuttosto leggero.

Queste due vie principali fungono da direttrici per qualsiasi avventura nella Valle d’Aosta, mentre il capoluogo Aosta, grazie alla sua posizione centrale, rappresenta una base strategica ideale per esplorare la regione in moto, e sarà per questo il punto di partenza del nostro itinerario.

1° Itinerario: la strada dei Salassi e Colle del Gran San Bernardo

Il primo itinerario ci porterà alla scoperta della Strada dei Salassi, fondata dall’omonima popolazione migliaia di anni fa.

Il percorso è lungo circa 70 km e prevede le seguenti tappe:

  • Aosta
  • Saint-Pierre
  • Saint-Nicolas
  • Arpuilles
  • Étroubles
  • Colle del Gran San Bernardo

Tappa 1: Aosta

Come punto di partenza del nostro viaggio in moto abbiamo scelto il capoluogo della regione, Aosta: stiamo parlando di una delle città più antiche d’Italia, fondata ufficialmente in epoca romana con il nome di Augusta Praetoria Salassorum, anche se la presenza umana era già presente in epoca preistorica, circa 5 millenni a.C. (il mito vuole che la città sia stata fondata nel 1158 a.C. dai Salassi, una popolazione celtica che occupava la zona prima dell’arrivo dei Romani).

Tra i maggiori punti d’interesse possiamo ricorda la zona archeologica di Saint-Martin-de-Corléans, di origine megalitica, tantissimi resti di epoca romana (Aosta è la seconda città dopo Roma con il maggior numero di resti romani ancora visibili, e per questo viene anche definita la “Roma delle Alpi”) come l’Arco di Augusto, il Teatro romano di Aosta, Porta Prætoria, la cinta muraria e le torri, e chiese medievali come la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista e la Collegiata di Sant’Orso.

Partendo da Aosta, prenderemo la SS26 in direzione Courmayeur, per poi arrivare a Saint-Pierre, per un tragitto di circa 8 km.

Tappa 2: Saint-Pierre

Il comune di Saint-Pierre rappresenta uno dei primi insediamenti umani della regione, con testimonianze della presenza umana risalenti al 3000 a.C.

Da non perdere il Castello di Saint-Pierre (uno dei simboli della regione insieme al Castello di Fénis e sede del Museo regionale di scienze naturali “Efisio Noussan”) ed il Castello Sarriod de la Tour, posizionato nei pressi del borgo borgo, lungo la SS26 in direzione di Villeneuve.

Da qui, prenderemo la SR22, strada ricca di tornanti e splendidi panorami, che ci porterà a Saint-Nicolas, per un tragitto di circa 9 km.

Tappa 3: Saint-Nicolas

Piccolo comune con poco più di 300 abitanti, può vantare una grande tradizione artigianale nella lavorazione del legno, è sede di diversi musei ed ospita la necropoli di Saint-Nicolas, una necropoli neolitica scoperta nel 1896 nei pressi della chiesa di San Nicola che merita di essere visitata.

Da Saint-Nicolas inizia la Strada dei Salassi, la SR41, che ci condurrà alla scoperta di questo celebre itinerario panoramico che si snoda lungo il versante sud della Valle d’Aosta per circa 74 km.

La Strada dei Salassi, come già osservato in precedenza, fu fondata dai Salassi, un antico popolo celtico che abitava la Valle d’Aosta prima dell’arrivo dei Romani; i Salassi erano abili guerrieri e minatori, e la loro strada era un importante punto di collegamento tra l’Italia e la Gallia.

La Strada dei Salassi offre ai motociclisti la possibilità di ammirare panorami meravigliosi e scoprire bellissimi villaggi, come i centri di Rumiod, Verrogne e Bellon.

Dopo aver percorso diversi chilometri, potremo dirigerci verso la prossima tappa del nostro itinerario, per un totale di circa 20 km.

itinerario Valle d'Aosta Salassi e Colle del Gran San Bernardo

Tappa 4: Arpuilles

Ad Arpuilles, frazione di Aosta situata a circa 1000 metri sul livello del mare, si conclude la Strada dei Salassi e, volendo, si potrebbe tornare al punto di partenza proseguendo verso Aosta (non dovremo compiere il tragitto al contrario ma imboccare un breve percorso tutto curve che ci condurrà nel capoluogo di regione), ma visto che siamo amanti dell’avventura, opteremo per un’altra direzione: proseguiremo il nostro viaggio verso il Valico del Gran San Bernardo.

Dunque, da Arpuilles prenderemo la SR38 verso il comune Gignod, per poi prendere la SS 27 in direzione Etroubles, per un totale di circa 13 km.

Tappa 5: Étroubles

Il comune di Étroubles fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia ed è per questo una meta imperdibile.

Caratterizzato dalle tipiche case in pietro e legno, ricco di vicoli acciottolati e punti panoramici, Étroubles rappresenta un luogo ideale per gli amanti della natura e della tranquillità, che qui potranno apprezzare arte, natura ed escursioni.

Da qui, proseguiremo sulla SS 27 e, dopo circa 20 km, arriveremo alla nostra prossima ed ultima tappa.

 Tappa 6: Colle del Gran San Bernardo

Il Colle del Gran San Bernardo, tappa finale del nostro itinerario, è un valico alpino situato a 2473 metri di altitudine, tra le Alpi Pennine, al confine tra Italia e Svizzera, che collega la Valle del Gran San Bernardo con la valle valle d’Entremont, nel Canton Vallese.

Il passo è stato utilizzato fin dall’antichità come via di comunicazione tra l’Italia e la Gallia: in epoca romana, il colle era attraversato dalla Via delle Gallie, una delle strade più importanti dell’Impero Romano, mentre durante il Medioevo divenne un’importante tappa della Via Francigena, il percorso di pellegrinaggio che conduceva a Roma.

Nel 1050, San Bernardo di Aosta fondò un ospizio sul colle per aiutare i viaggiatori in difficoltà, ancora oggi attivo e gestito dai canonici regolari di Sant’Agostino, meta che consigliamo caldamente.

Imperdibile il lago del Gran San Bernardo, diviso tra il comune italiano di Saint-Rhémy-en-Bosses e quello svizzero di Bourg-Saint-Pierre.

Itinerario moto Valle d’Aosta: Il Monte Bianco

Il secondo itinerario ti porterà alla scoperta del Monte Bianco.

Questo itinerario in moto prevede le seguenti tappe:

  • Aosta
  • Courmayeur
  • Ghiacciaio del Monte Bianco
  • Chamonix-Mont-Blanc

 

Tappa 1: Aosta – Courmayeur

Partendo da Aosta, percorriamo la strada statale 26 della Valle d’Aosta (SS 26) fino ad arrivare a Pré-Saint-Didier, dove ci si immette sulla SS26dir. Questa breve diramazione ci porta a Courmayeur, posta ai piedi del Monte Bianco e rinomato centro turistico invernale ed estivo.

 

Tappa 2: Courmayeur – Ghiacciaio del Monte Bianco

Da Courmayeur, ci dirigiamo verso il Ghiacciaio del Monte Bianco. Un’esperienza imperdibile è l’ascesa al Ghiacciaio del Monte Bianco tramite l’avveniristica funivia Skyway Monte Bianco. Si raggiunge quota 3462m di Punta Helbronner, dove si può ammirare un panorama a 360°. È consigliabile programmare questa attività alcuni giorni prima e prenotare i biglietti.

 

Tappa 3: Ghiacciaio del Monte Bianco – Chamonix-Mont-Blanc

Dopo aver goduto del panorama mozzafiato dal Ghiacciaio del Monte Bianco, ci dirigiamo verso Chamonix-Mont-Blanc in Francia attraverso il Traforo del Monte Bianco. Pur essendo un tunnel autostradale, percorrerlo è un’esperienza unica. Il tunnel è lungo 11 km e in 10 minuti ci porta alla pittoresca cittadina di Chamonix-Mont-Blanc, una delle stazioni sciistiche più importanti delle Alpi.

A Chamonix-Mont-Blanc, ci immergiamo nell’atmosfera cosmopolita della città, passeggiando per le sue strade, visitando le boutique e godendo della sua vivace atmosfera internazionale. Conosciuta per la sua storia sportiva e la bellezza paesaggistica, Chamonix offre una vasta gamma di attrazioni e attività per i visitatori.

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Come raggiungere la Valle d’Aosta in moto

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