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Agenzia per il trasporto stradale

Nasce l’agenzia per il Trasporto stradale: come funziona e a cosa serve?

Se ne parla da tempo di unire 2 enti il PRA e la MOTORIZZAZIONE.

Sembra che finalmente (e diciamo finalmente) qualcosa si stia muovendo per mettere in essere una riforma davvero utile.

La legge prevista nel Decreto Attuativo per la Pubblica Amministrazione  del ministro MADIA – Dlgs 98/2017 in materia di autoveicoli – prevede la riorganizzazione della tenuta dei registri sui beni come auto e moto, al fine della riduzione dei costi connessi alla gestione dei dati relativi alla proprietà e alla circolazione dei veicoli.

In particolare il decreto attuativo ha previsto oltre all’introduzione del nuovo Documento Unico di Circolazione (che raggruppa insieme Libretto e Certificato di proprietà) anche lo smantellamento del PRA il Pubblico Registro Automobilistico.

Sembra che sia già cominciato il passaggio delle sua funzioni al Ministero delle Infrastrutture. Così’ l’archivio nazionale dei veicoli della Motorizzazione sarà integrato con i dati relativi ai veicoli. 

Nascerà a breve un nuovo ente (l’ennesimo…) che dovrebbe però sostituirne due (sarà vero?) appunto il PRA e la MOTORIZZAZIONE:
è in arrivo l’
Agenzia per il Trasporto stradale.

L’Agenzia per il Trasporto stradale con sede a Roma, vigilato dal Ministero delle Infrastrutture, si occuperà di erogare i “servizi ai cittadini e alle imprese in materia di circolazione, sicurezza e trasporto stradale di persone e di cose”.

L’Agenzia gestirà al posto del PRA, l’iscrizione, rinnovo, trascrizione dei passaggi di proprietà, ipoteche e fermi amministrativi e la riscossione dell’Imposta provinciale di trascrizione (IPT), oltre ad occuparsi dell’omologazione dei veicoli, dispositivi di controllo per la circolazione, ed il rilascio e il rinnovo delle patenti di guida.

RIASSUMENDO

Le funzioni svolte dagli uffici del Pra verranno trasferite al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Verrà introdotta un’unica modalità di archiviazione, finalizzata al rilascio di un documento unico di circolazione contenente i dati di proprietà e di circolazione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi. Con la definitiva cancellazione del Pra, le sue competenze passeranno prima alla Motorizzazione, mentre il registro delle auto non sarà più governato dall’Aci ma dal ministero dei trasporti.

L’Agenzia per il Trasporto stradale diventerà l’interfaccia principale per tutta la burocrazia stradale ed avrà sede a Roma. A ciò dovrebbe corrispondere inoltre una riorganizzazione dell’Aci con riduzione delle relative competenze.

MA LA REALTA’ E’ CHE…

L’unica scadenza prevista dal Dlgs 98/2017 come perentoria è quella del 30 aprile 2018 per fissare la tariffa unica.
Tutte le altre sono solo ordinatorie, quindi di fatto sono solo indicative. E la vaghezza del Dlgs su certi punti importanti, unita agli interessi in gioco e ai cambi di governo prevedibili di qui al 2019, potrà far sì che più di un termine non venga rispettato.. e che la tanto agognata unione tra PRA e MOTORIZZAZIONE potrebbe di fatto non arrivare, o arrivare tra moltissimo tempo.

Ci domandiamo perchè non accelerare questa unione che porterebbe risparmi per tutti e che potrebbe essere un’ottima occasione per dimostrare che anche in Italia è possibile gestire in maniera efficiente i documenti di beni come le auto e le moto che sono generalmente ai primi posti negli investimenti di appassionati e soprattutto delle famiglie.

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